Ho sempre avuto il desiderio di adottare un gatto ma ho dovuto spesso accantonarlo per vari motivi.
A fine gennaio del 2017, essendomi stabilizzata a Torino con il mio ragazzo, decisi di ripescare quel sogno custodito in un vecchio cassetto: adottare un gatto per la prima volta.
Ho cercato su internet associazioni che si occupassero principalmente di gatti. Scelsi il Gatto Nero Onlus di Reggio Calabria che seguivo già da tempo. Si tratta di una onlus gestita dalla sua fondatrice Daniela Gironda e suo marito Eric. Daniela si preoccupa da anni di salvare dalla strada i gatti sfortunati curandoli con amore. Salvare questi mici dall’indifferenza significa donargli una seconda opportunità. Avvicinandoli al sogno di avere una vera famiglia.
Decisi di contattarla e pochi giorni dopo una volontaria venne a casa nostra per il pre-affido.
Il pre-affido è una visita che i volontari effettuano per accertarsi che la nuova famiglia sia idonea a prendersi cura di un micio e che la casa sia abbastanza sicura per evitare che il gatto scappi erroneamente.
Dopo questa visita, qualche giorno dopo ricevemmo la grande notizia: eravamo promossi come neo gattari! Non mi rimaneva che tornare a Reggio Calabria per le ferie e portare con me a casa a Torino il nuovo arrivato!
Non stando più nella pelle iniziai a guardare le foto degli ospiti di Daniela, così da farmi un’idea di quale gatto avrei adottato. Mi innamorai della storia di un piccolo gattino bianco e nero: Liam.
Questo piccolo scricciolo, era stato davvero sfortunato. Raffreddato, denutrito e pieno di micosi. Aveva rischiato di morire a soli 40 giorni.
Ma nonostante queste difficoltà, dalle sue foto ed i video postati da Daniela, mi ero resa conto sin da subito di quanto fosse un gatto dolcissimo e buono. Eppure, nessuno aveva ancora chiesto di lui.
Ogni giorno guardavo i video caricati dall’associazione e trovavo davvero ingiusto che questo micio tutto occhioni non avesse ancora trovato nessuno: avevo pensato che allora sarei potuta essere io la sua mamma.
Il primo incontro
Il grande giorno era arrivato. Era aprile, avevo qualche giorno di ferie, e tornando a Reggio Calabria avrei potuto incontrare il mio piccolo Liam.
Mi ricordo come se fosse ieri, quando entrata nella grande stanza piena di gatti, proprio lui si mostrò diffidente ed indifferente alla mia presenza. Non ne voleva sapere di avvicinarsi.
In realtà è tipico dei gatti farsi un pò desiderare e Liam voleva solo accertarsi che di me poteva fidarsi.
Io rimasi abbastanza dispiaciuta, era il mio primo approccio al mondo felino ed io avevo passato le ultime settimane a pensare a Liam. Ma proprio lui non sembrava contento della mia presenza.
Sono i gatti a sceglierti
Il secondo giorno, tornai al Gatto Nero Onlus di Daniela. Appena entrai, una micia tutto pelo che sembrava una nuvola, si avvicinò alle mie gambe per farmi le fusa.
Mi ricordai che anni fa mi ero promessa che quando sarebbe arrivato il momento di adottare un gatto, avrei scelto il primo che mi sarebbe venuto incontro, dimostrandomi amore. Lei è come se mi avesse scelta. Mi sembrava una micia molto bisognosa di una casa: la tipica gattona da divano, coccole e grattini.
Anche la sua vita fino ad ora era stata difficile: Daniela l’aveva recuperata dalla strada magrissima e con tutto il pelo arruffato. Bastarono un pò di fusa contro le mie gambe per conquistarmi!
Avevo deciso: avrei adottato Renee. Portandola con me in treno fino a Torino.
La scelta migliore della mia vita
Il terzo giorno, prima della partenza, tornai al Gatto Nero Onlus per salutare tutti i mici e fare le ultime chiacchiere con Daniela.
Per caso trovai Liam più propenso a farsi conoscere da me. Mentre giocavo con tutti i gatti più piccoli, Liam si trovava su una piccola sediolina. Mi inginocchiai per dargli qualche carezza e giocare a modo suo, con i suoi piccoli artigli da Velociraptor.
Stavo per uscire dalla Cat Attic. Il giorno dopo sarei passata per prendere Renee e salutare Daniela.
Ma il mio sguardo finì di nuovo verso di lui. Era accucciato a terra in un angolino vicino un frigorifero e mi guardava fisso…
Qualcosa mi diceva che non potevo lasciarlo lì. Qualcosa mi diceva che noi due eravamo destinati per stare insieme, e si sa, il sesto senso ha sempre ragione!
Decisi di fare una scelta “pazza”. Decisi di adottare entrambi.
E ad oggi, che di anni ne sono passati 4, ringrazio me stessa per essermi ascoltata ed aver preso la decisione migliore che potessi prendere.
Credo che i gatti siano spiriti venuti sulla terra. Un gatto, ne sono convinto, può camminare su una nuvola.
(Jules Verne)
Adottare ti cambia la vita
Ringrazio ogni giorno Daniela per aver salvato questi due gattini con enormi sacrifici. Ogni giorno li guardo e penso che se non fosse stato per lei a quest’ora nessuno dei miei due gatti sarebbe con me.
Nessuno dei due avrebbe mai conosciuto il calore di una famiglia, diventando i gatti speciali che sono.
Mi chiedo spesso, quanti gattini anonimi muoiono ogni giorno per le strade di Reggio Calabria, senza avere il dono di diventare grandi ed essere amati. Sono anonimi solo perché è negata loro la possibilità. Lo trovate giusto? Io no…
Ringrazio ogni giorno tutti i volontari che donano costantemente un sostegno per l’associazione, che aiutano Daniela con le staffette e le condivisioni… Non immaginate nemmeno quanto lavoro c’è dietro!
Il giorno dopo ero pronta per affrontare un viaggio di 12 ore assieme ai miei due angeli custodi.
Un viaggio abbastanza faticoso ma che ne è valso assolutamente la fatica. Perché questi due gatti sono diventati la mia felicità e parte integrante della nostra famiglia!
Adottare ti cambia realmente la vita: da l’opportunità a delle creature di conoscere il calore di una casa, delle coccole prima di andare a dormire e delle fusa appena svegli.
Penso che sia stata una delle esperienze più belle della mia vita!
Se prima ero interessata alle associazioni animaliste, ora ancora di più: non dimentichiamo che il nostro aiuto è importantissimo per chi ogni giorno deve occuparsi di tanti cani e gatti senza ricevere sovvenzioni dagli enti pubblici.
Guardate voi stessi con i vostri occhi quello che in questi anni si è riusciti a fare con la forza dell’amore.
Che misteriosa ricetta conoscono i gatti per saper dosare in modo così perfetto dolcezza e crudeltà, timidezza e aggressività, docilità e spirito selvaggio?
(Mary S. Emilson)
Liam adesso si chiama Bruce (per via della sua “maschera” che ricorda molto Batman!).
Nonostante all’inizio fosse un gatto fifone e schivo, adesso siamo in totale simbiosi! Tant’è che la notte non riesco a dormire se non c’è lui al mio fianco destro.
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