Tempo fa girovagando su Internet ho scovato un diario su cui annotare i propri pensieri.
Di diari in passato ne ho avuti parecchi, ma questo era particolare: conteneva alcune domande a cui rispondere giornalmente. Si tratta del “6 minute diary” e viene definito il “diario della gratitudine“.
Crescita personale attraverso la scrittura
L’abitudine di scrivere ogni giorno le proprie riflessioni risulta essere molto utile per la propria crescita personale.
Non si tratta dell’ennesima moda lanciata da un guru dell’auto-aiuto, ma è correlata sul serio a diversi studi psicologici (trovi alcune fonti a fine articolo) ed approvato dagli psicoterapeuti stessi come un buon metodo per acquisire consapevolezza attraverso l’introspezione.
Ma in che modo compilare un diario e rispondere a delle domande aiuta a fare chiarezza nella propria vita?
Il processo di riflessione
Quando riflettiamo, il presente, il passato ed il futuro sono collegati fra loro attraverso i nostri pensieri.
Durante questo processo, prendiamo più consapevolezza di noi stessi. Valutiamo le nostre esperienze passate ed i meccanismi che ci hanno portato a compiere determinate azioni. Ciò ci rende più consapevoli oggi ed aiuta a prendere decisioni per il domani.
‘E scientificamente provato che chi ha buone capacità di introspezione ha diversi vantaggi in più ambiti della vita.
Chi ha buone doti di introspezione è in grado di pianificare più facilmente, controllare le emozioni e prendere decisioni in autonomia (guarda le fonti a fine articolo per gli approfondimenti).
Dunque, dedicare dei minuti per interrogarsi e riflettere è un’attività necessaria per la crescita personale.
Questo lo puoi notare ogni giorno sotto i ritmi frenetici della nostra società: correndo e soffermandosi poco a riflettere è difficile distinguere ciò che pensiamo veramente da ciò che scaturisce dettato dalle circostanze (stress, emozioni, pressioni, ecc…).Positività e Gratitudine: il segreto della felicità
Ogni volta che si parla di “pensiero-positivo” ho un ripudio involontario.
Non so perché lo associo erroneamente ad un’attitudine in cui si cerca di mantenere la positività a tutti i costi. Ed io, se ho bisogno di incazzarmi… Altro che rimanere positiva!
Ovviamente non significa questo (anche se a volte su Internet sembra quasi passare questo messaggio).
‘E lecito (e necessario) provare emozioni negative. Senza rabbia, dolore, tristezza, delusione non riusciremmo a distinguere serenità, piacere, felicità e gratitudine.
D’altro canto, soffermarsi troppo sulle note negative della nostra esistenza distoglie le nostre attenzioni ed energie da ciò che di bello abbiamo nella nostra vita.
Trascrivere ogni giorno 3 cose che ci rendono felici, appagati, o che di bello notiamo nella nostra vita, ci abitua a focalizzarci sulle cose positive ed affrontare meglio i momenti bui.